Emozioni, energia e tanto carisma. Da vero "comandante" Vasco Rossi ha stregato i 33mila spettatori presenti ieri sera allo Stadio del Conero di Ancona per assistere alla penultima tappa del suo tour che si concluderà il 30 giugno a Torino. Un concerto entusiasmante, a 11 anni dalla sua ultima presenza ad Ancona, quello offerto dal Blasco ai suoi fan che sono giunti allo stadio, con anche 48 ore di anticipo, accampandosi ordinatamente lungo i marciapiedi, resistendo al caldo a tratti soffocante che ha comunque dato tregua con il calare del sole. Cori e braccia alzate ma anche diversi fumogeni rossi accesi per 'accogliere' il Komandante. "Finalmente di nuovo insieme ad Ancona…" ha urlato Vasco al pubblico. Dopo aver cantato "Se ti potessi dire" ('Vivere solamente, Vivere continuamente, Vivere senza ricordo, e senza rimpianto…"), con evidente riferimento alla pandemia da Covid il Komandante ha ammesso: "erano quasi 3 anni che volevo cantarla. È stato un periodo molto difficile ma ora è finita, è finita". Poi ancora l'affondo sulla guerra: "Fuck the war (vaff… la guerra) - ha gridato -, la guerra è contro la civiltà, è contro l'umanità. Dove c'è musica, c'è pace: vogliamo vivere in pace".
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