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Club Tenco: "Il rapper Salehi condannato a morte dal regime iraniano"

Il Club Tenco di Sanremo chiede "l'immediata liberazione del rapper iraniano Toomaj Salehi, condannato a morte dal tribunale rivoluzionario di Isfahan per 'corruzione sulla terra'. La condanna si deve alle canzoni che Salehi ha scritto per appoggiare le proteste contro la morte di Mahsa Amini, uccisa dalla polizia iraniana il 16 settembre 2022, accusata di non indossare correttamente il velo". Lo scrive in una nota il Club Tenco. Arrestato nell'ottobre 2022 durante le proteste del movimento Donna, Vita, Libertà, Salehi era stato condannato a sei anni e tre mesi di reclusione. Dopo oltre un anno in prigione, di cui gran parte in isolamento, la sua condanna era stata annullata dalla Corte Suprema ed era stato rilasciato nel novembre '23. Dodici giorni dopo, però, è stato nuovamente arrestato per aver denunciato in un video le torture subite in carcere. "Ora - scrive il Club Tenco - ci giunge notizia di questo 'crudele attentato contro le libertà fondamentali'". Nella primavera 2020, ricorda il club Tenco "scioccati dalla morte di tre membri della band turca Grup Yorum, censurati e incarcerati dal regime di Erdogan, abbiamo creato con Amnesty International Italia il premio Yorum per dare visibilità agli artisti che rischiano la propria vita per difendere la democrazia e la libertà d'espressione -prosegue la nota -. In quella stessa primavera 2020, nel carcere egiziano di Tora moriva il videomaker Shady Habash in attesa di processo per aver girato il videoclip di Balaha, feroce satira del dittatore egiziano. L'autore del testo di quella canzone, Galal El-Behairy, è da oltre sei anni chiuso in carcere, condannato per aver scritto 'The finest women on earth'. L'interprete di Balaha, Ramy Essam, voce della rivoluzione di piazza Tahrir e premio Yorum 2020, vive da un decennio in esilio. Anche il musicista siriano-palestinese Aeham Ahmad, premio Yorum 2023, è dovuto fuggire dal suo Paese. Non possiamo né vogliamo più tacere di fronte a un'altra condanna di un artista che rischia la vita solo per aver espresso il suo pensiero - conclude il Club Tenco -. Non si può essere ammazzati per una canzone, una poesia o un videoclip. Invitiamo tutti gli artisti, la società civile e le istituzioni italiane, europee e internazionali a mobilitarsi per salvare la vita di Salehi e chiedere la sua immediata liberazione".


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