Da Pasolini ai Cure, passando per Goran Bregovic. Sarà il Concertone dei "tributi" quello che animerà il palco di Melpignano domani sera per la 25ª edizione de La Notte della Taranta. Il maestro concertatore Dardust, ha voluto mettere in scena "un viaggio nello spazio e nel tempo dal barocco a Rossini ai Chemical Brothers, ai Daft Punk, a David Bowie" ha spiegato. Il tributo a Pier Paolo Pasolini, nel centenario della sua nascita, è un brano con versi tratti dal Canzoniere italiano, sui quali è stata scritta "una melodia, come una suite in tre movimenti di 6 -7 minuti, con dentro fascinazioni giapponesi" ha spiegato Dardust. I tre brani del Canzoniere sono "Piangi, misera mia, che so soldato", "Vurria salì 'ncil' a se putess" e "En tu' pa tos astèrio a' tton aghèra". Poi ci sarà un omaggio a Goran Bregovic sul brano "Stornelli" e altri tributi nascosti, come quello dedicato ai Cure nella pizzica di Torchiarolo, con un richiamo alla canzone "Lullaby che parla di un ragno - ha spiegato Dardust - mi sembrava perfetto per la Notte della Taranta". Accanto al maestro concertatore ci saranno Stromae, artista internazionale belga, Samuele Bersani, Madame, Marco Mengoni e Massimo Pericolo, oltre all'orchestra, ai cantanti e al corpo di ballo della Taranta. "Un viaggio con tracciati creativi e colori diversi - ha spiegato Dardust -. Il concetto sarà la contaminazione, senza tradire la tradizione ma proiettandola verso il futuro, anche stravolgendola in alcuni casi, ma sempre con grande rispetto. In questo mese ho visto tutti i concerti dell'orchestra popolare - ha ammesso -, ho imparato a conoscere il potere catartico della pizzica, lo scambio di energia che si crea con il pubblico quasi come in un rituale, la sua forza emotiva straordinaria e sono stato pizzicato anche io".
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