Un momento altamente suggestivo e quasi oltre le nuvole. Perché sabato 3 luglio, a oltre 3000 metri di quota, a Pejo 3000 in Val di Sole, il concerto del Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala ha inaugurato la scultura monumentale all’interno della quale si potrà ascoltare il brano musicale che costituisce il cuore del progetto Uno di Un Milione, iniziativa che coniuga natura, arte, musica e tecnologia con l’obiettivo di tutelare e promuovere il ricco patrimonio ambientale del territorio. Il Progetto, nato da un’idea del Collettivo OP con la partecipazione dell’Orchestra e del Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala, è realizzato in collaborazione con Azienda per il Turismo Val di Sole, Parco Nazionale dello Stelvio, Comune di Pejo, Funivie Pejo 3000, Popack e grazie a BMW Italia come Partner. L’iniziativa si avvale anche del patrocinio della Provincia Autonoma di Trento e di TSM-Trentino School of Management. Sponsor tecnici Napapijri e K-Array. Uno di un milione, tu una nota intende difendere e promuovere le risorse naturali della Val di Sole attraverso l’arte, la musica e la conoscenza dei luoghi, grazie alla tecnologia. Sono state infatti realizzate delle borracce, rigorosamente plastic-free, in leggero acciaio termico, su cui è stato applicato un QR-Code. Basta inquadrarlo con lo smartphone e si diventa “proprietari” di una delle note del brano, composto nei mesi scorsi dai ragazzi delle scuole di musica e dei centri di aggregazione della Val di Sole, elaborato ed arrangiato da Silvio Morais D’Amico e registrato a Milano dall’Orchestra e dal Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala, sotto la direzione di Pietro Mianiti. Non solo. Il QR-Code, grazie a un sistema di geolocalizzazione, consente anche di individuare le diverse fonti d’acqua del territorio a cui approvvigionarsi, nonché scoprire itinerari e paesaggi sonori creati ad hoc dagli artisti del Collettivo OP. Chi acquisterà la borraccia, creata da Popack, sul sito www.unodiunmilione.com e presso vari punti vendita della Val di Sole, avrà nelle proprie mani un oggetto vivo: un dispositivo multimediale, in grado di far viaggiare spiritualmente attraverso le note e fisicamente attraverso gli itinerari indicati nella mappa ed illustrati con contributi testuali e iconografici di approfondimento. Conoscere i luoghi significa anche diventare custodi consapevoli delle risorse ambientali. Sabato 3 luglio siamo entrati nel vivo del progetto con due appuntamenti. Il primo si è svolto alle 12:00 a 3000 metri di quota: il brano musicale è stato intonato a Pejo 3000 dal Coro di Voci Bianche dell’Accademia scaligera e il pubblico da quel momento ha potuto accedere alla scultura monumentale, realizzata da Morgana Orsetta Ghini del Collettivo OP, che costituirà un ideale auditorium ove immergersi completamente nella musica, nell’emozionante scenario naturale delle vette trentine L’installazione, composta da due strutture in ferro corten e acciaio e insonorizzata grazie agli impianti di diffusione del suono di K-Array, permetterà agli elementi della natura di dialogare con il visitatore che vi si potrà muovere all’interno e all’esterno vivendo un’esperienza unica. Secondo appuntamento alle 15:30 al Laghetto Ai Piani del Vioz, nelle vicinanze del Doss dei Cembri con la replica del concerto, aperto a turisti e residenti con impianti gratuiti dalle 14:00 su iniziativa di Pejo Funivie.
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