Quando da adolescente ho incominciato ad appassionarmi a questo genere mi dicevo sempre che non l’avrei mai fatto, credevo fosse una cosa da deboli mostrarsi vulnerabili. Sono cresciuto in un contesto in cui anche davanti alle esperienze drammatiche era vietato piangere, i ragazzi del mio quartiere dovevano sempre mostrarsi duri, perché la vita ce lo richiedeva, solo Dio sa quanti traumi spazzati sotto il tappeto aveva ognuno di noi. Sarà il fatto che Nina a un certo punto è entrata nella mia vita scombussolandola, sarà che ormai è il 2021 ed è ora di uscire da certi Cliché, ma voglio provare a togliere ogni maschera ed usare la musica come terapia per curare le mie ferite. Nella mia musica ho parlato spesso di razzismo, di Politica, dell’Italia, quasi sempre delle storie degli altri, in questo nuovo capitolo del mio percorso voglio parlare di me e della mia storia e delle sue varie sfaccettature per questo è nato ‘Grattacieli’, il mio nuovo singolo. Fuck al maschilismo tossico.
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