Con due concerti "unici" del violoncellista lettone Mischa Maisky, il Teatro Verdi di Pordenone riapre le sue porte al pubblico. L'appuntamento con l'integrale delle "Suites" di Bach per violoncello solo, eseguite dal musicista, è per il 27 e 28 maggio. Durante i mesi di chiusura causa emergenza Covid, il Verdi ha continuato la sua produzione e programmazione online. E ora a fine mese ripartirà live con i due concerti offerti gratuitamente. Mischa Maisky ha reso il violoncello uno strumento popolare a livello planetario e ha potuto studiare sia con Mstislav Rostropovich (che lo ha definito "uno dei talenti più eccezionali dell'ultima generazione di violoncellisti") sia con Gregor Piatigorsky. Nel corso della sua carriera decennale, il violoncellista di fama mondiale ha eseguito e registrato più volte le Suites per violoncello di Bach. A Pordenone si potranno ascoltare dal vivo. Consapevole che "la grande musica è sempre contemporanea", Maisky affronta con rispetto, ovvero con amore, il capolavoro bachiano, perché "i grandi musicisti sono umili, si sentono messaggeri fra il compositore e il pubblico", spiega lui stesso. La musica di Bach rinasce a vita nuova perché, ricorda ancora Maisky, "la sua musica assomiglia molto a un processo senza fine. Più la avvicini, più lei si allontana. Se potessimo definire la musica come una religione, quella di Bach allora è la Bibbia, il Libro dei libri".
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