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Santa Cecilia: il 30 marzo Le Quattro Stagioni di Vivaldi per festeggiare i 70 anni de I Musici

Immagine del redattore: RedazioneRedazione

Le Quattro Stagioni di Vivaldi per festeggiare i 70 anni di vita del loro ensemble famoso in tutto il mondo. I Musici celebreranno a Roma, dove esordirono, questo importante traguardo il 30 marzo alle 20:30 con il concerto per la Stagione da Camera di Santa Cecilia. Fondato nel 1951 da alcuni giovani musicisti che decisero di costituire un gruppo strumentale senza direttore, per sottolineare un rapporto artistico egualitario e riscoprire il repertorio della musica italiana del Settecento (oltre a musiche di autori dell'Otto e Novecento), l'ensemble eseguirà un programma che propone dal vivo il brano che più li rappresenta, e che è anche la loro ultima uscita discografica per Decca: Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi con Marco Fiorini violino solista, accostate alle Quattro Stagioni di Giuseppe Verdi, tratte dall'opera I Vespri siciliani, nella trascrizione per orchestra d'archi e pianoforte di Luigi Pecchia. Ospite speciale della serata sarà il soprano Sumi Jo, un grande talento con cui i Musici hanno concluso il 2021 esibendosi in una tournée organizzata nelle principali città della Corea del Sud. Sumi Jo nel 1989 è stata scelta da Herbert von Karajan per il ruolo di Oscar nella registrazione del Ballo in maschera di Verdi al fianco di Placido Domingo. Da allora ha calcato le scene dei teatri più prestigiosi, dal Royal Opera House di Londra al Festival di Salisburgo, dalla Staatsoper di Vienna al Metropolitan di New York. I Musici debuttarono ufficialmente al Conservatorio di Santa Cecilia proprio il 30 marzo del 1952. Pochi mesi dopo assistette a un loro concerto il direttore Arturo Toscanini, che dichiarò al Corriere della Sera: "... sono entusiasta, vengo da Via Asiago, dalla Radio Italiana, dove ho appena ascoltato dodici ragazzi, coraggiosi, molto coraggiosi; una perfetta orchestra da camera; dodici giovani, circa diciotto o vent'anni… che suonano senza direttore. Ho detto a questi ragazzi, li ho applauditi, li ho ringraziati: no, la musica non muore…".


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