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Renato Zero: "una pelle non mi bastava, ne ho avute tante"

È Renato Zero il protagonista del nuovo appuntamento di Stories, il ciclo di interviste dedicate al mondo dello spettacolo di Sky TG24. L'artista si racconta al vicedirettore di Sky TG24 Omar Schillaci in "Zero maschere, solo Renato", in onda il 14 aprile alle 21:00 su Sky Tg24, anche su Sky Arte sabato 17 aprile alle 13:30 e disponibile On Demand. Per festeggiare con i suoi fan i suoi 70 anni, il cantante romano ha pubblicato il triplo album Zerosettanta, che contiene ben 39 brani inediti e i cui tre volumi sono stati pubblicati a distanza di un mese l'uno dall'altro. Un traguardo che non ha però cambiato il suo modo di guardare sempre avanti, al futuro: "Come regola di vita e professionale - spiega - ho sempre cercato di utilizzare le nozioni che il passato mi ha elargito in funzione del fatto che il futuro deve essere una finestra aperta: tutto ciò che mi si parerà davanti deve comunque avere il gusto della sorpresa e della meraviglia. Per raccontare e rendere partecipi gli altri io devo essere il primo a meravigliarmi, a sorprendermi". A spingerlo, agli inizi della sua carriera è stata una sorta di rivendicazione della propria presenza nel mondo: "Ognuno di noi deve vantare la pretesa di voler diventare qualcuno, un po' di ambizione è necessaria, aiuta la testa, l'idea, il rapporto con gli altri, trascinare anche l'ultimo in una parità di idee e di energie". E parlando della scelta di esibirsi con costumi folli, sottolinea: "Credo che una pelle non mi bastasse, allora ne ho indossate parecchie, poi tornerò alla pelle originale perché è una pelle che ha lavorato, è meno elastica di ieri, ma più robusta e consistente". Spazio anche agli aspetti più personali della vita dell'artista, che racconta così la sua esperienza di nonno di due splendide nipotine: "Diventare padre, tutto sommato, anche se in una forma un po' tardiva, è successo, diventare nonno era proprio di là da venire, non avrei mai sospettato di voltarmi e capire che il nonno ero io. Devo dire che, se mio figlio avesse voluto mai ricompensarmi, se mai fosse stato necessario, lo ha fatto regalandomi queste due bimbe che sono veramente due gioielli".


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