"Hanno deciso gli altri per me, come succede sempre. Io non ci pensavo al Festival, non volevo lo stress di quella settimana e in più quando mi hanno chiamato, io e Osvaldo stavamo combattendo con il Covid e rischiavamo di essere ricoverati. Ma poi ho capito che avevano ragione, che era il modo giusto per festeggiare 55 anni di carriera e per tutti i miei collaboratori". Orietta Berti, 29 anni dopo l'ultima partecipazione a Sanremo, quando andò in gara con Giorgio Faletti, è pronta a sbarcare per la dodicesima volta in Riviera, con il brano Quando ti sei innamorato. Un'assenza lunghissima, "perché mi sentivo appagata da altro e non sentivo l'esigenza di andare, ho fatto e faccio tanta televisione, tanti concerti". Nel Festival mai come quest'anno a trazione under 30, l'Orietta nazionale ammette di non conoscere una buona metà dei cantanti in gara. "Amedeo - preferisce chiamare così Amadeus - ha portato tutti i generi: c'è un artista per ogni gusto. Io? Come mi ha detto Iva Zanicchi sarò la portabandiera, rappresento le radici della melodia italiana, come ho sempre fatto e continuerò a fare". Dopo il Festival uscirà un cofanetto con sei dischi, dal titolo 'La mia vita è un film'. "Quattro cd del passato, uno di duetti e uno con 22 inediti. L'Oscar della mia vita? La durata di questa carriera", sottolinea.
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