Sul finire di un anno che l’ha festeggiata per il suo ottantesimo compleanno, Mina ha deciso di farci un regalo inaspettato e molto speciale: un lavoro presentato da PDU in digipack e doppio vinile. Sono due costellazioni a portarci nell'universo di Mina. Nostra Signora della musica ha scelto "Cassiopea" (PDU/distr. Sony Music) e “Orione” (PDU/distr. Warner Music) per portarci in una dimensione astrale nuova, avvolti dalla sua voce. Queste sono le prime due antologie del progetto discografico di riordino e riscoperta dell’immenso repertorio dell’artista, che si declinerà filologicamente nel tempo: è improprio definirle raccolte, compilation, greatest hits. Siamo di fronte a un progetto molto più ampio e profondo, siamo al cospetto di una antologia che ci racconta qualcosa di diverso, di unico. Sono i titoli che ci accompagnano nell'universo. Cassiopea e Orione sono due delle 88 costellazioni del nostro cielo, l'una boreale e l'altra equatoriale. Prendono i loro nomi da una leggendaria regina d'Etiopia, bellissima, vanitosa e crudele, e da un figlio di Poseidone, nerboruto e temibile cacciatore. Cassiopea e Orione sono i titoli di questi due dischi che ci illuminano come "costellazioni di canzoni". Nello sterminato firmamento delle canzoni da lei incise, il Mina Fan Club, che sempre ringraziamo per la generosa competenza con la quale ci assiste nella stesura di queste note, ne censisce quasi 1400 in oltre 100 album. Mina ne ha scelte alcune, disegnando così due percorsi costituiti da stelle sonore di diversa magnitudine e posizione astrale, e tracciando con esse due diversi ma complementari percorsi di ascolto. Il disegno che ha guidato la selezione non è evidenziabile nella sequenza dei titoli poiché non è cronologica né sistematica bensì è il frutto di un pensiero che ha tenuto in considerazione la qualità delle composizioni e l’efficacia degli arrangiamenti ma ha anche scombinato ogni schema logico per affidarsi a un istinto squisitamente personale. Tra le 28 canzoni già edite ci sono registrazioni che spaziano dal 1975 (L'importante è finire) al 2018 (Volevo scriverti da tanto); poi ci sono canzoni cantate per la prima volta da Mina o riprese da lei dopo l'interpretazione di altre voci. Due brani inediti chiudono le due tracklist. Quello che appare evidente è la straordinaria ecletticità dell'interprete ancora una volta capace di mettersi in gioco con sfide inusuali.
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