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Mario Biondi: il racconto del nuovo album “Dare” track by track

Immagine del redattore: RedazioneRedazione

È uscito il nuovo progetto discografico di Mario Biondi Dare, disco che arriva a 3 anni di distanza da Brasil, album molto apprezzato dalla critica. Questa la tracklist completa e la descrizione brano per brano del disco che si compone di 16 tracce, 10 brani originali, 2 remix e 4 reinterpretazioni di grandi successi internazionali.


TRACK BY TRACK

1. JEANNINE

Cover del brano di Eddie Jefferson che a sua volta scrisse il testo sulla già edita composizione di Duke Pearson del 1968. L’arrangiamento è prettamente jazz, registrato in studio assieme all’High Five Quintet di Fabrizio Bosso con cui Mario pubblicò il suo primo album di successo A Handful of Soul.


2. MESMERIZING EYES (Alternative Version)

Il brano è già stato pubblicato a dicembre 2019 come anticipazione del nuovo progetto, ma in questo caso è stata inserita la versione originale del pezzo così com’è stato concepito assieme agli High Five, ovvero la sua veste analogica senza elettroniche aggiunte. Questo per restituire l’atmosfera più genuina di Mesmerizing Eyes, ritmata e sensuale.


3. CANTALOUPE ISLAND

La musica non ha certo bisogno di presentazioni. Si tratta di una reinterpretazione di quello che è forse il brano più celebre di Herbie Hancock, pubblicato nell’album Empyrean Isles del 1964. Il testo è di Mark Murphy, che lo incise nel 1975. È il terzo ed ultimo brano registrato con gli High Five per questo progetto e, date le sue caratteristiche ritmiche e melodiche molto coinvolgenti fin dal primo ascolto, sono stati coinvolti due produttori per farne dei remix che saranno disponibile nella versione digitale dell’album. Questa ad ogni modo è la versione studio originale che rimane fedele al suono jazz-funk del classico di Hancock.


4. NO SHOW (with Incognito)

Si tratta di un featuring con gli Incognito, storica band di Londra guidata da Bluey che diede origine al movimento Acid Jazz in UK. Quella tra Mario, Bluey e il collettivo Incognito è una collaborazione che va avanti ormai da molti anni. No Show è un brano caldo ed elegante nelle sonorità che allo stesso tempo vuole portare un messaggio di rivalsa a fronte di tutti i momenti di debolezza in cui capita di sentirsi giudicati.


5. LOV-LOV-LOVE (with Incognito)

Altra collaborazione con gli Incognito realizzata ad hoc per Dare, e come nel caso di No Show è stata registrata al magnifico Colibrì Sound Recorder di Londra. Il brano ha un tocco marcatamente funk e disco, e come suggerisce il titolo parla d’amore e di innamoramento, un inno gioioso al più forte dei sentimenti che ci porta ad avere attenzione e cura di un’altra persona nel modo più naturale possibile.


6. PARADISE

Brano già svelato quest’estate nelle Alternative Productions di Piparo, DJ Meme e Joe T Vannelli (box digitale pubblicato a giugno) e nei negozi di dischi con il vinile a tiratura limitata realizzato per il Record Store Day / Black Friday a novembre. Un pezzo già definito in comunicazione “disperato erotico stomp”, per dirlo alla Lucio Dalla, passionale e incalzante. Come nel caso di Mesmerizing Eyes, nell’album è stata inserita la versione originale registrata assieme ai ragazzi della band che accompagna Mario nei live in tutto il mondo. Una famiglia prima che un gruppo di musicisti, ribattezzata per l’appunto The Band.


7. STRANGERS IN THE NIGHT

Un altro classico reinterpretato da Mario alla sua maniera. Strangers in the Night, resa celebre da Frank Sinatra nel 1966, è un brano che non ha bisogno di presentazioni, di cui Mario ha voluto incidere un suo particolare arrangiamento con i ragazzi della Band.


8. SOMEDAY WE’LL ALL BE FREE (with Fabrizio Bosso Spiritual Trio)

Dall’album dello Spiritual Trio di Fabrizio Bosso (Someday uscito a dicembre 2019), Someday We’ll All Be Free è una reinterpretazione in chiave jazz dello stupendo inno soul di Donny Hathaway, pubblicato per la prima volta nel 1973 all’interno dell’album Extension of a Man. Gli interventi di tromba del grande Fabrizio, tra cui un solo “dei suoi” davvero notevole, l’organo di Alberto Marsico e la ritmica ovattata di Alessandro Minetto, hanno contribuito a rendere una versione di questo classico in cui Mario si è sentito perfettamente a suo agio.


9. DREAM FOR TWO (with Olivia Trummer)

Musica e testo di questo pezzo sono stati concepiti insieme al trio di Olivia Trummer, cantante, autrice e pianista jazz tedesca. Uno scambio che racconta di come l’amore possa generare la condivisione di un sogno, la cui dimensione di solito è strettamente individuale.


10. GIVE OUR LOVE ANOTHER CHANCE

Altro brano composto ed eseguito assieme all’Olivia Trummer Trio. L’atmosfera struggente e minimale della parte iniziale si apre man mano fino a giungere ad un bridge e ad un ritornello in cui si rivendica fermamente la fiducia in un rapporto che sembra compromesso.


11. SIMILI (with Dodi Battaglia)

Il testo di questo brano è stato scritto interamente da Mario. Dal punto di vista musicale questo è un pezzo che va a sperimentare territori nuovi, grazie ad una produzione ricercata e alla chitarra del grande Dodi Battaglia che ha voluto essere ospite e lasciare una traccia rock all’interno di questo progetto.


12. CREDERO’ (with Il Volo)

Una delle collaborazioni più incisive in questo disco. L’incontro con i ragazzi del Volo risale a qualche anno fa. In questo caso il brano ha la particolarità di avere un testo bilingue, italiano e inglese, con un’alternanza nelle strofe e nel ritornello che va ad esaltare il lirismo tanto della voce di Mario quanto delle vocalità di Gianluca, Piero e Ignazio.


13. SUNNY DAYS (Live at Ronnie Scott’s)

Ci sono pochi posti al mondo come il Ronnie Scott’s di Londra, forse IL Jazz Club per eccellenza, se non altro in Europa. A novembre 2019 Mario ha avuto il piacere di essere ospitato assieme alla sua band per una serie di 8 concerti concentrati in 5 giorni di programmazione, con 3 doppi set consecutivi. È stato deciso di immortalare un passaggio preciso di questi live con la registrazione del brano d’apertura, Sunny Days, da cui si può avvertire l’atmosfera intima del jazz club, il calore del pubblico così vicino a chi sta sul palco.


14. SHOW SOME COMPASSION (with Chuck Rolando, Annalisa Minetti, Enzo Avitabile, Dodi Battaglia, Sarah Jane Morris, Jeff Cascaro, Alain Clarke, Paulo Gonzo, Nick the Nightfly, Luna, Omar)


Progetto benefico nato nel periodo del lockdown della scorsa primavera da un’idea di Nino Frassica a cui hanno preso parte grandi artisti. Tutti i proventi discografici del brano verranno devoluti all’associazione A.ris.me per la riqualificazione di un’area urbana di Messina che tutt’ora viene definita “baraccopoli”. Mario ha preso subito a cuore questa iniziativa perché è un problema sociale che non è mai stato sollevato veramente, e questo comporta un suo pericoloso scivolamento nella normalità che va evitato in ogni modo. Dal punto di vista musicale il brano è molto coinvolgente. Con sonorità che spaziano dal reggae, all’hip hop, al funk e al soul. Un vero e proprio melting pot fatto di artisti nazionali e internazionali, una rete di amici che si è voluta unire a sostegno di questa causa.


15. CANTALOUPE ISLAND (DJ Meme Remix)

Come detto sopra, da tempo Mario aveva individuato in Cantaloupe Island il singolo di lancio dell’album, ma immaginandolo in radio voleva che fosse ancora più “up”, che facesse ballare. Che trasmettesse energia e voglia di vita in un momento storico così complesso per tutti noi. Così Mario ha subito pensato all’aiuto di due produttori con cui ha collaborato a distanza nei primi mesi di lockdown per il progetto Paradise Alternative Productions. Uno di questi è DJ Meme da Rio De Janeiro, conosciuto in terra carioca durante le registrazioni del precedente album Brasil (2018). Meme oltre ad essere un ottimo DJ è un produttore discografico con milioni di dischi venduti in tutto il mondo, un vero professionista oltre che amante e cultore della musica. Cantaloupe Island gli è piaciuta da subito e gli è venuto naturale dargli quell’impronta disco che farà ballare ogni volta che capiterà di sentirla in radio, in cuffia o, quando si potrà, in una vera pista da ballo!.


16. CANTALOUPE ISLAND (Piparo Remix)

Chiude il progetto il secondo remix di Cantaloupe Island, questa volta a cura di un conterraneo di Mario. Un DJ e produttore siciliano che non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi internazionali più noti. Riccardo Piparo (in arte semplicemente Piparo) a partire dagli anni ’90 con i suoi Ti.Pi.Cal. contribuì a esportare in tutto il mondo la italodance, con dei remix rimasti nel cuore degli appassionati. Il suono di Riccardo oggi è più tipicamente house. Ma la passione per la black music fa sì che le sue produzioni includano con estrema naturalezza passaggi jazz, funk e soul che danno vita al suono cool che caratterizza la sua reinterpretazione di Cantaloupe Island.


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