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La pianista Hélène Grimaud si è esibita al Teatro Comunale di Modena il 1° marzo alle 20:30

Hélène Grimaud, una delle più affermate pianiste della scena musicale internazionale, si è esibita al Teatro Comunale 'Pavarotti-Freni' di Modena ieri 1° marzo alle 20:30 insieme alla Camerata Salzburg con musiche di Mozart e Schumann in uno degli appuntamenti più attesi della stagione concertistica. Hélène Grimaud è un'artista poliedrica che all'attività musicale affianca interessi ambientali, letterari e artistici che hanno associato alla sua popolarità come interprete musicale l'impegno a sostegno dell'ambiente e dei diritti umani. Nata nel 1969 ad Aix-en-Provence, inizia lo studio del pianoforte prima al conservatorio della sua città e poi a Marsiglia e Parigi. Nel 1987, debutta in un recital a Tokyo e lo stesso anno Daniel Barenboim la invita ad esibirsi con l'Orchestre de Paris: è stato il trampolino di lancio della sua carriera musicale, caratterizzata da quel momento da concerti con le orchestre più prestigiose del mondo sotto la guida di molti grandi direttori. Fra il debutto del 1995 con i Berliner Philharmoniker diretti da Claudio Abbado e la sua prima esibizione con la New York Philharmonic diretta da Kurt Masur nel 1999, Hélène Grimaud ha un debutto completamente diverso: nell'alto Stato di New York fonda il Wolf Conservation Center. Il suo amore per le specie a rischio inizia grazie a un incontro casuale con un lupo nel nord della Florida. Ciò la spinge ad aprire un centro di educazione ambientale. Lei stessa afferma: "Non c'è nulla di più appagante dell'essere coinvolta nella salvaguardia diretta ed essere in grado di riportare gli animali nei luoghi adatti a loro". Ma il suo impegno non si ferma qui: è anche membro dell'organizzazione Musicians for Human Rights, una rete internazionale di musicisti e persone che lavorano per promuovere la cultura per i diritti umani e il cambiamento sociale. Nell'appuntamento modenese Hélène Grimaud ha suonato il Concerto per pianoforte e orchestra N. 20 in re minore di Mozart e il Concerto per pianoforte in la minore Op. 54 di Robert Schumann, inframmezzati dalla Sinfonia N. 40 in sol minore, sempre di Mozart, proposta dalla compagine salisburghese.


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