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Jaboni: out 'Love comes back to me'

Jaboni, così veniva scritto il mio cognome fino agli anni 50, quando mio nonno decise di sostituire quella J troppo internazionale ed estranea con una I, tanto italiana e facile da trovare sull’elenco. Quante volte mi sono fatto raccontare questa storia. Così che oggi il mio nome è Simone Iaboni, classe ‘82, nato e cresciuto a Frosinone, trasferito all’età di 20 anni a Roma per studiare architettura e provare a fare musica. In questi anni romani entro a far parte di due realtà corali, una formazione gospel “All Over Gospel Choir” e il coro “Le Mani Avanti”, con cui partecipo a diverse manifestazioni canore a Roma e in Italia, come il “Vokal Fest” all’Auditorium Parco della Musica. Con Le Mani Avanti inoltre, durante il lockdown, partecipo alla realizzazione di una cover a cappella del brano di Des’ree “You gotta be” il cui video è andato in onda su Rai1 nel programma “Musica che unisce”. Si può dire che ho sempre scritto canzoni, anche se da adolescente non le chiamavo così. Ma sono sempre rimaste dentro un cassetto, una valigia, una scatola. L’occasione per tirarne fuori qualcuna viene quando partecipo al Music Camp del Tour Music Fest, tre giorni di musica e canto presso il CET di Mogol. Era il 2017 e in quella occasione conosco Giorgio Lorito, uno dei coach della manifestazione, autore e compositore della GIL Produzioni. Talento formidabile nella composizione di suoni e tecnica vocale superlativa. Così dopo aver intrapreso con Giorgio un periodo di studio del canto, cominciamo a costruire pezzo dopo pezzo un’intensa collaborazione che ha generato la nascita di un progetto musicale che trae ispirazione dalle sonorità internazionali acustiche di Bon Iver e Sigur Ros a quelle più elettroniche dei Royksopp e M83. Un progetto discografico in inglese, perché inglese è la musica che ho sempre divorato e che mi accompagna da bambino, dai viaggi in auto con mio padre ascoltando i Tears for Fears, al grunge anni 90 che ha investito in pieno la mia adolescenza, quando con gli occhi lucidi venivo folgorato dalla voce live di Dolores O’Riordan sotto la luna di un palco romano. Da questo progetto discografico il 16 aprile uscirà su tutte le piattaforme digitali il primo singolo, Love comes back to me. Love comes back to me è un brano che racconta un amore fatto di attese e distanze ma anche capace di fiorire nella lontananza e fortificarsi a ogni nuovo incontro. Racconta un amore che libera dalle costrizioni, trae in salvo e fuori dal buio. Un amore che dona e nel suo donarsi senza riserve pretende di essere ricambiato. Pretende che l’amore donato torni indietro, dove sarà accolto, ogni volta come sempre. Ad accompagnare l’uscita del brano un videoclip in bianco e nero diretto da Stefano Teofili, che richiama nella scelta delle ambientazioni il contrasto tra luce e ombra. Dall’oscurità di un teatro vuoto ai panorami della Riserva Naturale della Marcigliana (Roma), lungo un viaggio di ritorno verso quell’amore che salva dal buio.


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