Riscoprire lo straordinario repertorio musicale italiano di compositori vissuti tra il 1800 e il 1850 e riproporlo in teatri e luoghi storici delle Marche. Questo lo scopo del primo Festival nazionale "Il Belcanto Ritrovato", che propone quattro titoli, per otto eventi tra opera e concerti, a Pesaro, Fano, Urbino, Arcevia e Montemarciano con eventi tra il 23 agosto e il 10 settembre. "Nella prima metà dell'800 - ha spiegato l'ideatore della rassegna Rudolf Colm - non operarono solo Rossini, Donizetti e Bellini, ma almeno altri cinquanta compositori 'minori' di cui sono state rinvenute in biblioteche, archivi e raccolte oltre 1.200 opere che venivano rappresentate non solo in Europa, ma anche in altre parti del mondo tra cui Cuba, il Messico e addirittura l'India. Il festival vuole riproporle al pubblico, a cominciare da quelle buffe, farsesche e semiserie, più facilmente godibili, abbinandole a conferenze dedicate per presentarle adeguatamente". "Un progetto innovativo, mai attuato in questa dimensione - ha commentato il vice sindaco di Pesaro Daniele Vimini - che all'indomani della nomina della città a Capitale Italiana della Cultura 2024, indaga sulla storia musicale del nostro territorio, su ciò che è stato in grado di produrre. Il tutto grazie alla collaborazione tra il Rossini Opera Festival, la Fondazione Rossini, il Teatro della Fortuna di Fano, l'Accademia d'Arte Lirica di Osimo e il Liceo Artistico Mengaroni di Pesaro".
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