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Fedez: l'album Disumano è disco di platino

L'ultimo album di Fedez, “Disumano”, è stato certificato disco di platino a un mese dall'uscita. Non solo Disumano. Anche la hit estiva “Mille” ha ottenuto il sesto disco di platino. Disumano, uscito il 26 novembre, è un album composto da 20 tracce, in cui Fedez racconta e raccoglie altrettanti capitoli della sua vita. Tante le collaborazioni: oltre a Tedua, troviamo anche Dargen D’Amico, Achille Lauro, Orietta Berti, Cara, Tananai, Crookers, Myss Keta, Speranza e Francesca Michielin. La produzione musicale dell’album è stata per la maggior parte curata da d.whale, con cui il rapper ha già collaborato in passato, alternandosi in alcune tracce a DADE, Dargen D’Amico, Michelangelo, Nic Sarno, Ted Fresco e Crookers. Parte del ricavato delle vendite di Disumano è stato devoluto alla Fondazione Together To Go Onlus, Tog. Il rapper milanese ha consegnato personalmente 200 mila euro alla Fondazione specializzata nella riabilitazione di bambini affetti da lesioni al Sistema Nervoso. Il rapper e imprenditore si è intrattenuto con i piccoli e ha lasciato in ricordo anche il disco d’oro ottenuto con l'album a una settimana dall’uscita. A questa donazione si sono aggiunti gli interi proventi della vendita all’asta dell’opera, presente sulla cover, “Il Narcisista Pessimista” di Francesco Vezzoli. L’opera, prima di essere battuta all’asta da Sotheby’s, sarà esposta in Triennale. I proventi saranno utilizzati per la costruzione del nuovo centro TOG di Milano. “Oggi sono andato a trovare Amici di Tog per consegnare l’assegno di 200mila euro che la mia fondazione ha donato anche grazie al sostegno di chi ha acquistato il nuovo album” ha dichiarato Fedez. “Ho il sogno che la musica possa sostenere la partecipazione attiva delle persone. Voglio che questo disco sia parte di qualcosa che è davvero importante, la costruzione della nuova sede TOG. Grazie a chi ha creduto in questo progetto e a chi ci crederà. Non fermiamoci qui continuiamo a sostenere questa preziosa realtà”. E poi ancora: “Ogni volta che vado lì è forte, sotto tanti punti di vista in senso positivo. Sono contento di aver preso una strada che è quella di far qualcosa correndo il rischio di essere giudicato. Preferisco fare ed essere giudicato per quello che faccio piuttosto che non fare nulla e giudicare quello che fanno gli altri”.







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