A cent'anni dalla nascita di Astor Piazzolla, Ravenna Festival dedica il primo di una serie di omaggi al compositore e bandoneonista argentino con la nuova produzione di 'Maria de Buenos Aires', opera-tango che nel 1968 rivoluzionò i canoni della musica tradizionale argentina. Per questo inedito allestimento, in prima nazionale mercoledì 7 luglio alle 21:30 alla Rocca Brancaleone - con la regia di Carlos Branca, in coproduzione con il Teatro Comunale di Ferrara e con il patrocinio dell'Ambasciata argentina - il Festival ha coinvolto soggetti artistici della Regione: la MM Contemporary Dance Company di Reggio Emilia, guidata dal coreografo Michele Merola e coordinata dalla Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto, e i musicisti dell'Orchestra Arcangelo Corelli diretti da Jacopo Rivani, con il bandoneonista solista Davide Vendramin. Il mezzosoprano Martina Belli sarà lo sfaccettato personaggio di Maria, bambina, adolescente, donna, cantante, prostituta e vittima di una metropoli spietata, che Piazzolla sentì il bisogno di sublimare in musica attraverso la lente del realismo magico e simbolico fornitagli dai versi del poeta uruguaiano Horacio Ferrer. Con lei il cantante di tango Ruben Peloni nel ruolo del Payador e l'attore Daniel Bonilla-Torres nei panni del Duende, lo spirito-narratore della vicenda. L'evento è già sold-out ma sarà in streaming su ravennafestival.live. L'omaggio di Ravenna Festival ad Astor Piazzolla continuerà alla Rocca Brancaleone il 13 luglio con 'Romance del diablo', concerto del sassofonista Marco Albonetti con l'Orchestra Filarmonica Italiana, e il 15 luglio con il Quinteto Piazzolla, che da oltre vent'anni porta nel mondo il nome del compositore argentino, suonandone gli arrangiamenti autografi e riscoprendo brani tratti dal suo sterminato catalogo.
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