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Bologna Festival fa rinascere il progetto Leporello di Abbado

Con il 'Baby BoFe'' e 'Note sul registro' è impegnato da anni in proposte musicali per le famiglie e per le scuole: Bologna Festival amplia ora l'attività rivolta ai giovani con un nuovo progetto dalla forte valenza sociale, 'Musica Anch'io'. Lo scopo è quello di offrire, attraverso laboratori musicali, esperienze di inclusione e di creatività e occasioni di crescita per i giovani da 0 a 18 anni, con una particolare attenzione alle situazioni di fragilità. Realizzato in collaborazione con Antoniano, Orchestra Senzaspine e Istituto Penale per i Minorenni, 'Musica Anch'io' è stato selezionato dal settore Cultura e Creatività del Comune di Bologna tramite il bando Pon Metro React - La Città che Risuona finanziato dall'Unione Europea e rientra nella prima edizione del Festival internazionale dei Portici. Si tratta di cinque percorsi, due quali già conclusi e gli altri in fase di avvio, tra i quali spicca la riattivazione di 'Leporello', il progetto voluto da Claudio Abbado nella sua parentesi bolognese con l'Orchestra Mozart, realizzato per alcuni anni dall'Associazione Mozart 14 e ora ereditato da Bologna Festival con lo scopo di far "risuonare la città" anche all'interno dell'Istituto Penale Minorile di via del Pratello, dove la la musica sarà per i ragazzi detenuti il mezzo a loro più affine per parlare di se stessi e della loro condizione. Un lavoro di gruppo che stimola il confronto e l'ascolto reciproco attraverso diverse tecniche musicoterapiche, in un percorso di crescita personale e di recupero del proprio futuro. Accanto a Leporello, 'Musica Anch'io' comprende quattro laboratori musicali a partecipazione gratuita ospitati negli spazi messi a disposizione dall'Antoniano di Bologna: ConTatto per i piccolissimi da zero a otto mesi, CenerentoQua CenerentoLà per genitori e bambini fino a tre anni, ClassiXBattle rivolto invece agli adolescenti, e Detective musicale, un format dinamico e interattivo in cui i bambini fino a 10 anni sono chiamati a rispondere a diverse domande a suon di note. Leader del progetto è Anahí Dworniczak affiancata da 12 operatori tra musicoterapeuti, musicisti, danzatori e psicologi.


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